Che il problema della corruzione in Italia fosse uno dei problemi più rilevanti e che questo assieme all’evasione fiscale e alle mafie rappresentasse il vero ostacolo allo sviluppo del Paese era cosa nota. L’ultimo rapporto di Transparency International che indica il grado di corruzione percepita nel mondo, colloca il nostro Paese al 69° posto fanalino di coda dei paesi del G7 e ultimo tra i membri dell’Unione Europea, sorpassata, solo per citarne alcuni, da Sud Africa, Kuwait, Arabia Saudita e Turchia e moltissimi altri. In Italia sembra che la corruzione sia così diffusa e sistemica che non è possibile rimanere nel mercato senza adeguarvisi, subendola o sposandola con entusiasmo. Le recenti vicende di inchieste giudiziarie a Milano (Expo 2015) e Venezia (Mose) avevano già confermato che la cooperazione non è indenne da tale sistema
VIVES PARTE BENE: NUOVI SERVIZI ASSISTENZIALI E NUOVA OCCUPAZIONE
Bilancio positivo per il Consorzio che già nel primo anno raggiunge gli obiettivi triennali
Primo bilancio positivo per l’assemblea dei soci del Consorzio Vives di Udine, nato un anno fa dalle associate Codess FVG Udine, 2001 Agenzia sociale Trieste e FAI Pordenone, tre importanti e storiche cooperative sociali del Friuli Venezia Giulia. In meno di un anno dalla costituzione Vives si è già affermato sul territorio regionale nell’ambito dei servizi socio-sanitari ed educativi. Il Consorzio già nel 2014 raggiungerà gli obiettivi dimensionali previsti dalla Società nel triennio 2013-2015. Vives alla fine dello scorso anno ha acquisito una delle più ambite commesse regionali: la gestione dei servizi assistenziali integrati presso l’ASP Moro di Codroipo.
Si è svolta nella cornice di Darfo Boario Terme l’assemblea annuale della rete europea REVES. Dal 12 al 15 giugno i membri della rete hanno potuto confrontarsi sulle sfide sostenibili della coesione sociale. I territori, gli attori ed i loro partenariati sono pronti a reagire e ad accettare la sfida del tessuto sociale, del benessere diffuso e della qualità della vita? I valori dell’economia sociale e solidale hanno un ruolo da giocare? E soprattutto, l’Europa, con le recenti iniziative in materia d’impresa sociale ed economia sociale, ha attivato vere misure per rispondere ai bisogni dei cittadini e delle comunità locali?
Il primo gennaio 2014 il Consorzio Vives ha avviato la gestione del sistema dei servizi che fanno capo all’ASP “Daniele Moro” di Codroipo, Ente Gestore dell’Ambito Distrettuale 4.4.
SI tratta per il CONSORZIO VIVES, promosso da Codess FVG, Duemilauno Agenzia Sociale e FAI tre importanti cooperative sociali del Friuli Venezia Giulia, del primo importante banco di prova.
La nuova aggregazione, forte di una più che ventennale esperienza di gestione di servizi alla persona in ambito sociale, educativo, sanitario a favore di anziani, minori, prima infanzia, disabili, persone con disagio psichico, in tutto il territorio regionale e nel Veneto orientale, diviene così oggi uno dei più autorevoli competitor del sistema di Welfare regionale.
L’ASP Moro rappresenta un unicum in regione come soggetto gestore di una molteplicità di servizi su un ampio territorio costituito da 11 comuni del comprensorio codroipese: Casa di riposo, Servizio Educativo Territoriale, Servizio di Assistenza Domiciliare, Centro diurno anziani, trasporti sociali e tutte le attività di manutenzione, guardania, pulizia che un complesso sistema strutture e prestazioni sociali comporta.
Bandita nell’autunno scorso la gara ha segnato un passaggio: un ritorno alla Cooperazione Sociale regionale di uno delle più importanti e complesse gare del territorio regionale. La somma dei servizi in appalto infatti ha un fatturato annuo complessivo di oltre tre milioni e settecentomila euro e, grazie ad un importante accordo sindacale stipulato nel passaggio dal precedente gestore, il Consorzio VIVES ha salvaguardato oltre 130 posti di lavoro fra cui molti Educatori, Operatori Socio Sanitari e Assistenti domiciliari.
I cittadini dell’Ambito potranno così continuare a fruire della qualità delle prestazioni sociali che fino ad oggi hanno servito oltre 90 ragazzi nei servizi educativi (S.E.T.), 270 fra anziani e disabili di assistenza domiciliare (S.A.D.) e 130 ospiti presso la Casa di Riposo di Codroipo. Sono numeri che danno la dimensione di un insieme di persone, operatori, responsabili, coordinatori, manutentori ed anche cittadini, rappresentanti istituzionali e non che saranno chiamati a lavorare per il mantenimento e la crescita di questa importante realtà regionale.